Frequently Asked Questions
Cosa dovrebbe essere incluso in un contratto di titolare-responsabile del trattamento?
Il contratto tra il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento deve stabilire che il responsabile del trattamento:
- tratti i dati personali solo su istruzioni del titolare del trattamento, anche per quanto riguarda i trasferimenti di dati personali verso un paese al di fuori del SEE;
- garantisca che le persone autorizzate al trattamento dei dati si siano impegnate alla riservatezza o siano soggette a un adeguato obbligo legale di riservatezza;
- garantisca la sicurezza del trattamento;
- non coinvolga un altro responsabile del trattamento senza previa autorizzazione scritta specifica o generale del titolare del trattamento;
- assista il titolare del trattamento nell’adempimento dei suoi obblighi nei confronti delle richieste delle persone di poter esercitare i loro diritti;
- assista il titolare del trattamento nella protezione del trattamento, nella notifica delle violazioni dei dati e nell'esecuzione della DPIA;
- a scelta del titolare del trattamento, cancelli o restituisca tutti i dati personali al titolare dopo la fine della prestazione dei servizi;
- metta a disposizione del titolare del trattamento tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi previsti dal GDPR;
- consenta e contribuisca agli audit, comprese le ispezioni condotte dal titolare del trattamento o da un altro revisore incaricato dal titolare del trattamento.
Inoltre, il responsabile del trattamento informa immediatamente il titolare del trattamento se, a suo parere, le istruzioni violano il GDPR o altre disposizioni dell'UE o nazionali in materia di protezione dei dati.
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Ho bisogno del consenso per poter utilizzare i cookie sul sito web della mia impresa?
Il GDPR si applica all'uso dei cookie quando questi vengono utilizzati per il trattamento dei dati personali, ma ci sono anche regole più specifiche per i cookie, inclusa la direttiva ePrivacy.
La memorizzazione di un cookie, o l'ottenimento dell'accesso a un cookie già memorizzato, nell'apparecchio di un utente è consentita solo a condizione che l'abbonato o l'utente interessato sia stato adeguatamente informato (in particolare sulle finalità del trattamento) e abbia dato il suo consenso.
L'unica eccezione sono i cookie tecnici necessari. Le imprese/organizzazioni non hanno bisogno di chiedere il consenso quando utilizzano i cookie tecnici necessari sui loro siti web.
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Quali sono le sanzioni se la mia impres/organizzazione non rispetta il GDPR o se il mio trattamento viola il GDPR?
La conformità con il GDPR è monitorata dalle Autorità nazionali per la protezione dei dati. Le Autorità per la protezione dei dati possono condurre indagini e imporre sanzioni ove necessario. Le Autorità per la protezione dei dati dispongono di una serie di strumenti, tra cui sanzioni pecuniarie fino a 20 milioni di euro o il 4 % del fatturato annuo mondiale, se superiori, richiami e divieti di trattamento temporanei o permanenti.
Puoi trovare i recapiti di tutte le Autorità per la protezione dei dati SEE sul sito web dell'EDPB: Membri
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Posso trasferire dati personali al di fuori dello Spazio economico europeo (SEE)?
Secondo il GDPR, ci sono, in linea di principio, due modi principali per trasferire i dati personali ad un paese non SEE o a un'organizzazione internazionale. I trasferimenti possono avvenire sulla base di una decisione di adeguatezza o, in mancanza di tale decisione, sulla base di garanzie adeguate, compresi i diritti giuridicamente applicabili e i rimedi giudiziari per le persone fisiche.
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Posso installare una videocamera di sorveglianza a circuito chiuso nei miei locali commerciali per proteggere la mia proprietà?
Il primo passo per installare una videocamera è quello di identificare lo scopo o gli scopi per farlo. Gli scopi per l'installazione di telecamere a circuito chiuso possono essere diversi, come, ad esempio, garantire la sicurezza dei locali, facilitare la prevenzione e la scoperta di furti e altri reati, e, per la natura del lavoro, proteggere la vita e la salute dei dipendenti. Come per qualsiasi trattamento di dati personali, la ripresa video delle persone fisiche deve avere una base giuridica ai sensi del GDPR. Il consenso può fornire una base giuridica per tale trattamento dei dati. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è improbabile che ciò si applichi all'uso delle telecamere, in quanto sarà difficile ottenere il libero consenso di tutti coloro che potrebbero essere ripresi. La base giuridica più comune per questo tipo di trattamento dei dati personali è l'interesse legittimo. Quando il trattamento si basa su un interesse legittimo, dovrai effettuare un test di bilanciamento degli interessi per determinare se i tuoi interessi legittimi superano i diritti dell'individuo.
È necessario informare le persone che si stanno riprendendo. Questo può essere fatto posizionando indicazioni di facile comprensione in posti visibili. Inoltre, a tutti gli ingressi dovrebbe essere collocato un cartello indicante lo scopo del sistema di telecamere a circuito chiuso e l'identità e i dati di contatto del titolare del trattamento.
Alle persone le cui immagini sono registrate da un sistema di telecamere a circuito chiuso dovrebbero essere fornite le seguenti informazioni:
- l'identità e i dati di contatto del titolare del trattamento;
- le finalità del trattamento;
- la base giuridica del trattamento (se è legittimo interesse, le informazioni specifiche su quali interessi legittimi si fa riferimento per quello specifico trattamento e quale entità persegue ciascun interesse legittimo).
- i recapiti del responsabile della protezione dei dati, RDD/DPO (se esiste);
- i destinatari o le categorie di destinatari dei dati;
- le disposizioni di sicurezza per i filmati delle telecamere;
- il periodo di conservazione dei filmati delle telecamere;
- l'esistenza dei diritti delle persone fisiche ai sensi del GDPR e il diritto di presentare un reclamo all'Autorità nazionale per la protezione dei dati.
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Cos'è una valutazione d'impatto sulla protezione dei dati e quando è obbligatoria?
Una valutazione d'impatto sulla protezione dei dati o DPIA è una valutazione scritta che l’impresa/organizzazione dovrebbe fare per valutare l'impatto di un'operazione di elaborazione dati pianificata.Ti aiuta a identificare le misure appropriate per affrontare i rischi e dimostrare la conformità.
Sebbene sia sempre preferibile anticipare l'impatto delle operazioni di trattamento pianificate effettuando la DPIA, è obbligatorio effettuare una DPIA quando il trattamento rischia di comportare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone.
Nello specifico, quando il trattamento previsto comporta:
- il trattamento — su larga scala — di dati personali particolari (sensibili) o di dati relativi a condanne penali;
- una valutazione sistematica e approfondita degli aspetti personali di un individuo basata sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, e su cui si basano decisioni che producono effetti giuridici sulla persona in questione o che incidono in modo analogo e significativo su altre persone;
- monitoraggio sistematico di un'area accessibile al pubblico su larga scala.
L'EDPB ha elaborato linee guida che elencano i criteri da prendere in considerazione per valutare se una DPIA è obbligatoria o meno. Le Autorità per la protezione dei dati hanno inoltre pubblicato elenchi di trattamenti che sono soggetti a una DPIA. Inoltre diverse Autorità hanno sviluppato guide, software o strumenti di autovalutazione per aiutarti nella tua analisi.
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Devo essere certificato per diventare un Responsabile della protezione dei dati (RPD)?
No, non è necessario essere certificati per diventare un RPD.
Tuttavia, gli RPD devono essere in grado di dimostrare di possedere le qualifiche necessarie richieste dal GDPR, come la conoscenza approfondita della legge e delle pratiche in materia di protezione dei dati.
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La mia impresa/organizzazione deve rispettare il GDPR?
Ogni impresa/organizzazione, indipendentemente dalla propria dimensione o settore, stabilita nello Spazio economico europeo (SEE) o che offre prodotti o servizi a persone nel SEE, indipendentemente dalla necessità o meno di trattare i dati personali, deve conformarsi al GDPR. Anche se il GDPR fa riferimento principalmente al trattamento automatizzato di dati personali, anche i trattamenti effettuati manualmente saranno soggetti al GDPR dal momento in cui i file cartacei sono organizzati in modo sistematico, ad esempio ordinati in ordine alfabetico in uno schedario.
Esempi di operazioni di trattamento includono la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, l'utilizzo, la modifica, la conservazione, la divulgazione, l'alterazione e la cancellazione dei dati personali delle persone.
Tuttavia, l'applicazione del GDPR è modulata in funzione della natura, del contesto, delle finalità e dei rischi delle operazioni di trattamento effettuate. Per le PMI, la cui attività principale non è il trattamento dei dati personali, gli obblighi possono essere meno rigorosi rispetto a quelli di una grande impresa.
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Quali informazioni devo comunicare/condividere con le persone interessate?
Il GDPR dà alle persone il controllo sul trattamento dei loro dati personali. A tal fine, la trasparenza è fondamentale. Ciò significa che devi informare le persone di cui tratti i dati sulle tue operazioni di trattamento e sulle finalità. In altre parole, devi spiegare chi elabora i loro dati, ma anche come e perché. Solo se l'uso dei dati personali è "trasparente" per le persone interessate, quest’ultime possono valutare i possibili rischi e prendere decisioni in merito ai loro dati personali.
Ai sensi del GDPR, sei tenuto a condividere le seguenti informazioni con le persone fisiche:
- l'identità e i dati di contatto del titolare del trattamento;
- le finalità del trattamento;
- la base giuridica del trattamento (se legittimo interesse, le informazioni specifiche a cui gli interessi legittimi fanno riferimento riguardo ad un particolare trattamento e sul quale l’ente/impresa persegue ciascun interesse legittimo);
- i dati di contatto del responsabile del trattamento;
- i recapiti dell'RPD (se esiste un RPD);
- i destinatari o le categorie di destinatari dei dati;
- informazioni sull'eventuale trasferimento dei dati al di fuori dello Spazio economico europeo (SEE) (dove applicabile: l'esistenza o meno di una decisione di adeguatezza o di un riferimento sulle garanzie adeguate e il modo in cui tali informazioni possono essere messe a disposizione degli interessati;
- le categorie di dati personali trattati, quando i dati non sono ottenuti dall'interessato.
Inoltre, il GDPR richiede all'imresa/organizzazione di fornire le seguenti informazioni per garantire un trattamento equo e trasparente:
- il periodo di conservazione o, ove ciò non sia possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo;
- il diritto di richiedere l'accesso, la cancellazione, la rettifica, la limitazione, l'obiezione e la portabilità dei dati personali;
- il diritto di presentare un reclamo a un'Autorità per la protezione dei dati;
- se la base giuridica del trattamento è il consenso: il diritto di revocare il consenso in qualsiasi momento;
- nel caso di processi decisionali automatizzati, le informazioni pertinenti sulla logica seguita e sulle conseguenze previste del trattamento per l'interessato;
- la fonte dei dati personali (se non si sono ricevuti direttamente dall'interessato;
- se l'individuo è tenuto a fornire i dati personali (per legge o per contratto o per stipulare un contratto) e quali sono le conseguenze del rifiuto di fornire i dati.
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Quali sono le basi giuridiche per il trattamento ai sensi del GDPR?
I titolari del trattamento possono trattare i dati personali solo in una delle seguenti circostanze:
- con il consenso delle persone interessate;
- quando il trattamento è necessario per l'esecuzione di un contratto (un contratto tra la tua impresa e una persona fisica);
- adempiere ad un obbligo di legge ai sensi della legislazione dell'UE o nazionale;
- quando il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito svolto nell'interesse pubblico ai sensi della legislazione dell'UE o nazionale;
- proteggere gli interessi vitali di un individuo;
- per gli interessi legittimi della tua impresa/ente, tranne nei casi in cui prevalgano i diritti e le libertà degli individui.
Inoltre, il GDPR stabilisce condizioni aggiuntive per il trattamento dei dati particolari.
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