Le persone fisiche hanno il diritto di richiedere la cancellazione dei dati personali che li riguardano e, in tal caso, il titolare del trattamento ha l'obbligo di cancellare i dati personali. È necessario rispondere senza indebito ritardo e al più tardi entro un mese dal ricevimento della richiesta. Tale termine può essere prorogato di altri due mesi se la richiesta è troppo complessa e se è necessario più tempo per adempiere alla richiesta, a condizione che l'individuo ne sia informato entro un mese dal ricevimento della richiesta.
È importante notare che il diritto alla cancellazione non è assoluto. Non si applica quando i dati in questione sono necessari per:
- esercitare il diritto alla libertà di espressione e di informazione (ad esempio a fini giornalistici);
- l'adempimento di un obbligo legale che richiede il trattamento di dati personali (ad esempio, l'elaborazione di registrazioni sull'orario di lavoro dei dipendenti);
- motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica;
- finalità di archiviazione nell'interesse pubblico o a fini di ricerca scientifica o storica o a fini statistici; e
- l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria.
Quando i dati personali, che devono essere cancellati, sono stati precedentemente trasferiti ad altri enti, è necessario informare questi destinatari che l'individuo ha richiesto la cancellazione, a meno che ciò non si riveli impossibile o richiederebbe sforzi sproporzionati.
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