
Bruxelles, 15 gennaio — Il comitato europeo per la protezione dei dati e il Garante europeo per la protezione dei dati (GEPD) hanno adottato pareri congiunti su nuove clausole contrattuali tipo. Si tratta di un parere sulle clausole contrattuali tipo per i contratti tra titolari e responsabili del trattamento e di un parere sulle clausole contrattuali tipo per il trasferimento di dati personali verso paesi terzi.
Le clausole contrattuali tipo per i contratti fra titolari e responsabili del trattamento avranno validità nell’intera UE e mirano a garantire la piena armonizzazione e la certezza del diritto in tutta l'UE per quanto riguarda i contratti tra i titolari del trattamento e i rispettivi responsabili del trattamento.
Andrea Jelinek, la presidente del comitato europeo per la protezione dei dati, ha dichiarato:"Il comitato europeo per la protezione dei dati e il GEPD accolgono con favore le clausole contrattuali tipo per i contratti fra titolari e responsabili del trattamento, in quanto rappresentano uno strumento unico, forte e di respiro europeo che faciliterà il rispetto delle disposizioni del regolamento generale sulla protezione dei dati e del regolamento sulla protezione dei dati nelle istituzioni dell’Ue (EUDPR). Il comitato europeo per la protezione dei dati e il GEPD chiedono, fra le altre cose, che vi sia sufficiente chiarezza in merito alle situazioni in cui le parti possono fare affidamento su tali clausole contrattuali tipo e sottolineano che le clausole non dovrebbero escludere le situazioni che comportano trasferimenti di dati al di fuori dell'UE."
Sono state chieste varie modifiche al fine di apportare maggiore chiarezza al testo e garantirne l'utilità pratica nelle attività quotidiane di titolari e responsabili del trattamento. Le modifiche riguardano l'interazione tra i due set di clausole contrattuali, la cosiddetta "clausola di adesione postuma (docking)", che consente l’adesione alle clausole contrattuali tipo da parte di soggetti ulteriori, e altri aspetti relativi agli obblighi per i responsabili del trattamento. Inoltre, il comitato europeo per la protezione dei dati e il GEPD suggeriscono che gli allegati delle clausole contrattuali tipo chiariscano il più possibile i ruoli e le responsabilità di ciascuna delle parti in relazione a ciascuna attività di trattamento — qualsiasi ambiguità renderebbe più difficile per i titolari o i responsabili del trattamento adempiere ai loro obblighi in virtù del principio di responsabilizzazione (accountability).
Wojciech Wiewiórowski, il Garante europeo per la protezione dei dati, ha dichiarato: "Siamo convinti che queste clausole contrattuali tipo possano facilitare il rispetto degli obblighi di titolari e responsabili del trattamento, sia a norma del regolamento generale sulla protezione dei dati sia nel contesto giuridico delle istituzioni e degli organi dell'UE. Ci auguriamo, inoltre, che queste clausole contrattuali tipo garantiscano ulteriore armonizzazione e certezza del diritto per le persone fisiche e i loro dati personali. È in questo contesto che intendiamo fare in modo che tali strumenti siano il più possibile all’altezza delle sfide future."
Le nuove clausole contrattuali tipo per il trasferimento di dati personali verso paesi terzi a norma dell'articolo 46 (2), lettera c), del RGPD sostituiranno le attuali clausole contrattuali tipo per i trasferimenti internazionali, che sono state adottate sulla base della direttiva 95/46 e devono essere aggiornate per allinearle ai requisiti del RGPD, anche alla luce della sentenza "Schrems II" della CGUE, e per rispecchiare meglio il ricorso sempre più diffuso a nuovi e più complessi trattamenti che coinvolgono spesso numerosi importatori ed esportatori di dati. Le nuove clausole contrattuali tipo prevedono garanzie più specifiche nel caso in cui la legislazione del paese di destinazione incida sul rispetto delle clausole stesse, in particolare qualora autorità pubbliche ingiungano la comunicazione di dati personali.
Wojciech Wiewiórowski, il Garante europeo per la protezione dei dati, ha dichiarato: "Alla luce delle esperienze raccolte, abbiamo formulato osservazioni tese a migliorare queste clausole contrattuali tipo così da garantire pienamente che ai dati personali dei cittadini dell'UE sia assicurato un livello di protezione sostanzialmente equivalente in caso di trasferimenti verso paesi terzi. Riteniamo che i suggerimenti e le modifiche indicate siano fondamentali per conseguire tali obiettivi in concreto."
In via generale, il comitato europeo per la protezione dei dati e il GEPD ritengono che le clausole contrattuali tipo proposte offrano un livello di protezione rafforzato per gli interessati, e nello specifico accolgono con favore le disposizioni intese a dare risposta ad alcune delle principali problematiche individuate nella sentenza Schrems II. Tuttavia, il comitato europeo per la protezione dei dati e il GEPD sono del parere che numerose disposizioni siano passibili di miglioramenti o chiarimenti, fra cui quelle concernenti il campo di applicazione delle clausole contrattuali tipo; alcuni diritti dei terzi beneficiari; taluni obblighi relativi ai trasferimenti ulteriori; determinati aspetti legati alla valutazione della legislazione dei paesi terzi in materia di accesso ai dati pubblici da parte delle autorità pubbliche; e la notifica all'autorità di controllo.
Andrea Jelinek, la presidente del comitato europeo per la protezione dei dati, ha aggiunto: « Deve essere chiaro a quali condizioni sia possibile utilizzare le clausole contrattuali tipo, e gli interessati dovrebbero disporre di diritti e mezzi di ricorso effettivi. Inoltre, le clausole contrattuali tipo dovrebbero prevedere una chiara ripartizione dei ruoli e del regime di responsabilità tra le parti. Per quanto riguarda la necessità, in alcuni casi, di misure supplementari ad hoc al fine di assicurare agli interessati un livello di protezione sostanzialmente equivalente a quello garantito all'interno dell'UE, le nuove clausole contrattuali tipo dovranno essere utilizzate insieme alle raccomandazioni del comitato sulle misure supplementari."
Il comitato e il GEPD invitano la Commissione a fare riferimento alla versione definitiva delle raccomandazioni del comitato concernenti le misure supplementari, qualora la versione definitiva delle raccomandazioni fosse adottata prima della decisione della Commissione sulle clausole contrattuali tipo. Le raccomandazioni sono state oggetto di una consultazione pubblica terminata il 21 dicembre 2020 e sono passibili di ulteriori modifiche sulla base dei risultati di tale consultazione.
Nota editoriale:
Si prega di osservare che i documenti adottati durante la plenaria del comitato sono soggetti ai necessari controlli giuridici, linguistici e di formattazione e saranno resi disponibili sul sito web del comitato una volta completati tali controlli.
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